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lunedì 5 luglio 2010

PILLOLE FISCALI
di Elisa Scopel



Conferimento d'azienda – Competenza dell'Agenzia delle Entrate
Nella risoluzione n. 62/E del 30 giugno 2010 l'Agenzia delle Entrate risponde ad un quesito di un contribuente che, in relazione all'atto di conferimento ad una srl della propria azienda comprendente beni immobili, si era visto richiedere l'imposta fissa ipotecaria sia dall'Agenzia delle Entrate che dall'Agenzia del Territorio. Per le Entrate, considerando la natura traslativa che il conferimento d'azienda riveste, la competenza a riscuotere le imposte ipocatastali è di sua esclusiva competenza. Tale conclusione è stata condivisa dall'Agenzia del Territorio.

Fusioni e scissioni – riscossione dell'imposta ipotecaria – competenza
Gli atti di fusione per incorporazione e di scissione di beni immobili vanno assoggettati alle imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa. Spetta all'Agenzia delle Entrate la competenza a riscuotere l'imposta ipotecaria per gli atti che importano trasferimenti di beni immobili o trascrizioni relative a certificati di successione. La Cassazione in merito agli atti di fusione ha precisato che 'non è più configurabile come un evento da cui consegua l'estinzione della società incorporata, derivandone invece l'integrazione reciproca degli enti partecipativi all'operazione, nell'ambito di una vicenda meramente evolutiva del medesimo soggetto, il quale conserva quindi la propria identità pur in un nuovo assetto organizzativo'. Considerato, dunque, che la fusione non produce effetti traslativi dei diritti immobiliari dell'incorporata, l'imposta ipotecaria dovuta è di competenza dell'ufficio del territorio. La stessa conclusione vale per l'ipotesi della scissione che la Cassazione, con la sentenza n. 7219/2001, ha ritenuto similare alla fusione. L'imposta fissa è poi dovuta per ciascuna formalità di trascrizione presso ciascun ufficio ubicato nelle località in cui si trovano gli immobili. Agenzia delle Entrate, risoluzione n. 61/E del 30 giugno 2010.

A Mantova la service tax più ricca
La service tax, l'imposta immobiliare unica che sarà il pilastro delle entrate dei sindaci nell'Italia federale sarà particolarmente ricca nel Centro-Nord, mentre produrrà introiti limitati nel Sud del Paese, dove costituirà solo il 10% delle entrate. Saranno avvantaggiate le aree in cui è maggiore la ricchezza immobiliare e dove il mercato si mostra più dinamico. L'imposta sul mattone sarà definita da uno dei cinque decreti attuativi del federalismo fiscale in calendario per questo mese.

Ai contribuenti è concesso il bis
Le continue riaperture e proroghe della rivalutazione rendono possibile l'ipotesi del contribuente che nel corso degli anni si trova a sfruttare per due volte l'opzione della rivalutazione sullo stesso bene. Non si sono infatti limiti nella norma per impedire che ciò accada. Così anche quella del 2010 potrebbe interessare terreni e partecipazioni già oggetto di rivalutazione. In tal caso è sempre necessaria una nuova perizia giurata di stima e versare integralmente l'imposta sostitutiva con riferimento all'intero valore dei terreni e delle partecipazioni così rideterminato. In questo modo, però, il contribuente può trovarsi a pagare una doppia sostitutiva.

Irpef – Risposte ad ulteriori quesiti relativi a deduzioni e detrazioni
Con la circolare n. 39/E del 1° luglio 2010 l'Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori chiarimenti su questioni interpretative in ordine alla deducibilità e detraibilità di alcune spese nella determinazione dell'Irpef. Le precisazioni hanno riguardato: spese relative all'acquisto dell'abitazione principale, spese di istruzione, spese mediche e detrazioni per gli interventi di risparmio energetico.

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